
Not one, but I look at the figures.
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La lettura critica è sempre ostacolata dallo sforzo che ogni lettore compie per trovare conferme a ciò che già conosce (confirmation bias). I lettori meno smaliziati piegano il testo alle conoscenze già possedute, mentre quelli critici si sforzano di distinguere tra dati testuali e conoscenze pregresse.
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il libro di Mendelsund [Che cosa vediamo quando leggiamo] è paradossalmente un libro affollato di immagini, immagini che suggeriscono insieme i limiti dell’immaginazione, la sua incapacità di mettere esattamente a fuoco, di definire il carattere nebuloso delle figure, ma anche la libertà combinatoria della fantasia che fissa sulla carta, in un disegno, la suggestione di un suono e di una parola. Si tratta di istruzioni per l’uso, geniali trasposizioni in immagine di una ricerca filosofica illustrata, capace di parlare a tutti, come scrive Riccardo Falcinelli nella sua bella recensione su “Robinson” (“La Repubblica”, 20 giugno 2020): «l’andamento del libro per associazioni e per salti somiglia a una presentazione PowerPoint (ma fatta molto bene) o a un talk in stile Ted», un libro insieme divulgativo e profondo.
Per svolgere l'analisi critica di un testo o di un intero libro/ebook il metodo più efficace è, a nostro avviso, l'utilizzo di un software per mappe concettuali. In tal modo potremo condensare e analizzare rapidamente molti concetti e connessioni. Agire in modo convenzionale (a mano con carta e matita) è utile in caso di testi semplici. Nel caso di testi complessi impiegheremmo più tempo e non fruiremmo della efficacia analitica offerta dalla matrice costruttivista delle mappe.
Applichiamo il processo descritto nella pagina lettura critica con le mappe concettuali, preceduto dalla lettura sequenziale del libro e dalla contestuale estrazione degli argomenti (evidenziazione dei concetti e delle connessioni principali).
Qualora il libro da analizzare fosse molto lungo conviene applicare questo processo a ogni capitolo separatamente e, successivamente, sintetizzare i risultati di ogni capitolo in una mappa finale.
Nota: chi non ha mai impiegato software per mappe concettuali noterà l'estrema semplicità d'uso del software da noi consigliato. Per scaricare gratuitamente il software andare alla pagina software Cmap.
L'analisi critica di testi argomentativi può trasformarsi da lenta e faticosa (se non si possiede un metodo) a veloce e intrigante (se si è assimilato e sperimentato un metodo).

Così facendo si può verificare se quanto proposto dall'autore del testo sia vero, valido ed efficace e quanto aggiunto dal lettore sia incoerente, ingiustificato o, inferenzialmente, errato.
Infatti la lettura critica è sempre ostacolata dallo sforzo che ogni lettore compie per trovare conferme a ciò che già conosce. I lettori meno smaliziati piegano il testo alle conoscenze già possedute, mentre quelli critici si sforzano di distinguere tra dati testuali e conoscenze pregresse.
Per approfondire andare alle pagine leggere criticamente e atteggiamento critico personale.
La differenza tra un libro tradizionale (cartaceo) e un ebook (digitale) non è banale. Gli ebook offrono dei vantaggi rispetto alla stampa ma potrebbero danneggiare la nostra capacità critica a causa delle potenzialità della tecnologia.
Per approfondire andare alla pagina differenza tra libri ed ebooks.
Prima ancora di cominciare a leggere un libro, l'interprete parte da una ipotesi preliminare di senso, ovvero da un sistema di attese che articola una vaga pre-comprensione del significato generale da attribuire al testo. Man mano che procede nella lettura, la sua ipotesi iniziale viene messa alla prova dall'evidenza testuale: se essa viene confermata, allora ne esce rafforzata, mentre se tale ipotesi si dimostra incompatibile rispetto a quanto emerge dall'ulteriore penetrazione del testo, allora l'interprete la sostituisce con un'ipotesi più adeguata. Questo processo circolare, noto come circolo ermeneutico rappresenta l'essenza stessa dell'interpretazione.
La semiotica interpretativa ritiene che, affinchè si possa parlare di semiosi (e dunque di interpretazione), non sia indispensabile che vi sia un emittente intenzionato a comunicare qualcosa: l'importante è che vi sia un interprete che decide di attribuire dei contenuti a una certa porzione del mondo sensibile (ossia, a un fenomeno sensibile ai sensi), la quale può essere considerata alla stregua di un testo. In base a questa accezione allargata, un testo è ogni porzione del mondo sensibile sulla quale qualcuno decide di esercitare la propria attività interpretativa.

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Adriano Colombo, L’analisi di testi: la formulazione delle consegne (PDF) - Giscel
- Alessandro Corio (2008), Il saggio. Forme e funzioni di un genere letterario - Studi francesi
- Luisa Bertolini (2020), Che cosa vediamo quando leggiamo - Doppiozero
Pagina aggiornata il 14 maggio 2023