La realtà quantica è la vera realtà dell'essere umano secondo l'endocrinologo Deepak Chopra e il fisico Amit Goswami: dalla visione ristretta del corpo fisico alla visione ampliata all'universo
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Secondo alcuni scienziati quali i fisici Federico Faggin e Giacomo Mauro D'Ariano, e medici quali Deepak Chopra, la congiunzione di "scienza" e "spiritualità" sta finalmente avvenendo e, in un prossimo futuro, verrà dimostrata scientificamente. Tutte le culture umane, nel corso del loro sviluppo, si sono arrovellate per capire quale fosse il principio fondante della storia umana. Gli antichi Greci hanno puntato su ciò che esiste "fuori di noi" postulando l'esistenza dell'atomo, la cultura induista e i suoi veggenti (rishi) pensavano invece che la sorgente dovesse provenire da "dentro di noi", cioè dalla coscienza umana. Il fisico Freeman Dyson scrisse: "Se sai da dove proviene tutto, sai dove potresti trovare Dio". L'endocrinologo e medico ayurvedico Deepak Chopra, nella prefazione al libro di Amit Goswami "Il dottor Quantum" scrive (pp. 8-9): "Il professor Goswami è abbastanza audace da puntare direttamente all'origine del placebo, e di tutte le altre forme di terapie mente-corpo, affermando che tutta la realtà, compreso il corpo umano, si fonda sulla coscienza, in tal modo, unisce un'antica saggezza alla fisica più all'avanguardia. Duemila anni fa, infatti, la filosofia dei Vedānta asseriva che l'esistenza materiale è un'illusione, un sogno condiviso da cui è possibile risvegliarsi, e quando lo facciamo ci rendiamo conto che dietro l'illusione non c'è altro che la pura coscienza. Una simile idea ha avuto poca influenza sul pensiero occidentale, fino all'avvento dei grandi pionieri della meccanica quantistica all'inizio del XX secolo. Oggi i loro nomi sono noti e celebrati - Albert Einstein, Erwin Schrödinger, Wolfgang Pauli, Werner Heisenberg -, ma ciò che è meno noto è che quasi tutti divennero dei mistici. Avendo scoperto che il solido mondo materiale è basato su campi elettromagnetici invisibili, e che questi ultimi emergono da un luogo al di fuori dello spazio e del tempo, i pionieri quantistici iniziarono ad avvertire il pubblico che il mondo fisico ci scivola via da sotto i piedi come le sabbie mobili. Niels Bohr affermò che 'ogni cosa che chiamiamo reale è fatta di cose che non possono essere considerate reali'. Dal canto suo Heisenberg, durante il conferimento del Nobel nel 1932, disse che l'atomo 'non ha affatto proprietà fisiche'. Einstein, a sua volta, ipotizzò che tutto ciò che avviene nell'universo avviene nella mente di Dio."
Deepak Chopra riporta nel suo libro "Il corpo quantico" (pp.106-107): "Io non faccio alcuna chiara distinzione tra mente e Dio. Dio è ciò che la mente diventa quando oltrepassa la portata della nostra comprensione. Dio può essere considerato un'anima del mondo o un insieme di anime del mondo. Noi siamo i principali passaggi di Dio su questo pianeta nella fase attuale del suo sviluppo, In seguito potremmo crescere con lui mentre lui cresce, oppure potremmo essere lasciati indietro. Essere lasciati indietro sarebbe un destino terribile e, per stare al passo con Dio, dobbiamo evolverci."
La rivoluzione quantistica ha dato, all'inizio del Novecento, una risposta alla domanda fondamentale di senso, ad esempio il fisico scopritore dei quanti, Max Planck ha scritto: "Considero la coscienza come fondamentale. Considero la materia come derivata dalla coscienza. Non possiamo andare oltre la coscienza, Tutto ciò a cui pensiamo, tutto ciò che consideriamo esistente postula la coscienza." Il fisico, matematico James Jeans ha scritto: "L'Universo comincia ad assomigliare più a un grande pensiero che a una grande macchina. La mente non sembra più essere un accidentale intruso nel regno della materia...Dovremmo piuttosto salutarla come la creatrice e governatrice del regno della materia." Questa soluzione della coscienza come origine governante dell'attività umana è stata confermata nel 2021 dai fisici Federico Faggin e Giacomo Mauro D'Ariano che hanno pubblicato lo studio "Hard Problem and Free Will - An information theorical approach". L'endocrinologo Deepak Chopra scrive nel suo libro "Il corpo quantico" (p. 43, 286): "Se si adotta una prospettiva quantistica, tutto il problema del benessere è che rimane bloccato al livello del problema. Uno dei principi fondamentali che abbiamo spiegato è che il campo quantico non invecchia né si ammala. Agisce attraverso il flusso dell'intelligenza creativa e, a meno che il flusso non venga bloccato o alterato in qualche modo, la vita è sempre in evoluzione. In termini personali ciò significa che le tue scelte sosterranno la tua evoluzione nel corpo, nella mente e nella psicologia. [...] La vita di ognuno di noi è un forte confronto tra opposti. Le definizioni convenzionali che applichiamo a questo scontro di opposti - piacere contro dolore, bene contro male, luce contro oscurità, amore contro paura, Dio contro Diavolo - sono create dalla mente. Ma dal punto di vista cosmico c'è evoluzione o entropia. L'entropia è dalla parte del declino e della distruzione, l'evoluzione coglie l'opportunità dopo ogni atto di distruzione per inventare una nuova creazione. A livello personale l'evoluzione avanza quando smantelliamo qualche aspetto autodistruttivo della personalità dell'io in modo che una qualità più evoluta possa prendere il suo posto. Un gesto d'amore sconfigge la paura. La compassione sconfigge l'egoismo. La verità sconfigge la menzogna. Se ti concentri sulla tua evoluzione, il percorso verso una coscienza superiore rimane inconcepibile ma sarai in linea con il disegno cosmico." SE SI ACCETTA QUESTA VISIONE DELLA REALTA', OCCORRE PERSEGUIRE LA PROPRIA EVOLUZIONE, ELIMINANDO OGNI FRAMMENTAZIONE.
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COS'E' IL CORPO UMANO: L'endocrinologo DEEPAK CHOPRA, insieme al fisico e biologo quantistico Jack Tuszynsky e al medico Brian Fertig scrivono nel loro libro "Il corpo quantico" (pp. 19-20): "Il tuo corpo non è ciò che pensi. O, per essere più precisi, il tuo vero corpo non è ciò che pensi che sia. Questo perché il tuo vero corpo non può essere visto allo specchio. Non si ammala e non invecchia. Non entra nell'involucro di carne e ossa che occupa pochi metri cubi nel tempo e nello spazio. Nei libri di medicina si parla molto poco del vero corpo e quando gli studenti imparano l'anatomia sezionando il corpo fisico, non toccano mai il vero corpo, tanto meno scrutano al suo interno con un bisturi. Il tuo vero corpo è una creazione quantica. Nasce dallo stesso campo quantico che ha creato l'universo, ma nel tuo caso l'atto della creazione è costante e nuovo in ogni istante. La tua genesi è qui e ora. Questa non è una novità per le tue cellule. La loro connessione con la dimensione quantica è indiscutibile. Ogni pensiero che hai esige che le cellule cerebrali si scambino dei segnali elettrici. E l'elettricità, essendo parte del campo elettromagnetico, è quantica. Tu sei una creazione quantica anche se non te ne rendi conto, perché ogni cellula, non soltanto quelle cerebrali, emette un campo magnetico autogenerato. [...] Ora allarga il quadro. Non soltanto singole cellule o gruppi di cellule e neppure soltanto organi completi come il cuore o il cervello, bensì tutto il corpo è tenuto insieme da un'attività che ha un senso. Ogni cellula sa cosa deve fare. E' stato suggerito persino che il biocampo sia in realtà un elettroma, ovvero una totalità come il genoma. Il genoma è un'enciclopedia della conoscenza contenuta in tutti i venti-venticinquemila geni del corpo umano."
Punti di riflessione
Io non faccio alcuna chiara distinzione tra mente e Dio. Dio è ciò che la mente diventa quando oltrepassa la portata della nostra comprensione. Dio può essere considerato un'anima del mondo o un insieme di anime del mondo. Noi siamo i principali passaggi di Dio su questo pianeta nella fase attuale del suo sviluppo. In seguito potremmo crescere con lui mentre lui cresce, oppure potremmo essere lasciati indietro. Essere lasciati indietro sarebbe un destino terribile e, per stare al passo con Dio, dobbiamo evolverci. (Deepak Chopra p. 107)
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Tra il mondo quantico e il mondo di tutti i giorni si verifica una trasformazione (in fisica il termine in uso è proprietà emergente) (Deepak Chopra p. 95)
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A prima vista sembra non esserci nulla di umano in cui identificarsi. Eppure il mondo quantico con la sua stranezza è molto più vicino di quanto pensi, In realtà non è il mondo più lontano, ma il più umano: senza di esso non saresti nemmeno un essere vivente. Saresti un robot. (Deepak Chopra p. 97)
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Ci sono molte ragioni per cui la rivoluzione quantistica non ha mai acquisito un volto umano. E' necessario un urgente cambiamento di prospettiva. Tuttavia, una volta effettuato il cambiamento, supererai la soglia quantica e allora saprai qual è la vera essenza dell'essere umano. (Deepak Chopra p. 101)
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Rispondere alla seccante questione della realtà "reale" si è rivelato troppo sfuggente, quindi la fisica è stata costretta a erigere una metaforica muraglia cinese che divide il mondo quantico dal mondo fisico. (Deepak Chopra p. 103)
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Considero la coscienza come fondamentale. Considero la materia come derivata dalla coscienza. Non possiamo andare oltre la coscienza, Tutto ciò a cui pensiamo, tutto ciò che consideriamo esistente postula la coscienza. (Max Planck - Chopra p. 104)
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La ricerca tradizionale di Dio attira sempre meno persone. Un termine che quando scrissi Quantum Healing (Corpo quantico) era deriso - "evoluzione della coscienza" - è diventato il punto centrale del viaggio intimo di innumerevoli persone. Un cinico potrebbe notare che sono almeno cinquant'anni che sentiamo parlare dell'emergere di una coscienza superiore, eppure l'illuminazione collettiva non è in vista. Il motivo è che un percorso rettilineo non è possibile nell'evoluzione della coscienza. Nel mondo quantico niente segue una linea retta, quindi perché dovrebbe farlo lo spirito? (Deepak Chopra p. 286)
Deepak Chopra scrive nel suo "Il corpo quantico" (p.43): "Se si adotta una prospettiva quantistica, tutto il problema del benessere è che rimane bloccato al livello del problema. Uno dei principi fondamentali che abbiamo spiegato è che il campo quantico non invecchia né si ammala. Agisce attraverso il flusso dell'intelligenza creativa e, a meno che il flusso non venga bloccato o alterato in qualche modo, la vita è sempre in evoluzione. In termini personali, ciò significa che le tue scelte sosterranno la tua evoluzione del corpo, della mente e nella psicologia".
Amit Goswami scrive nel suo "Il dottor Quantum" (p. 29): "La medicina all'interno della coscienza quantica fa parte di un'evoluzione generale, di un autentico cambiamento di paradigma, di portata ancora più ampia perfino della rivoluzione copernicana, che oggi sta avvenendo in tutte le scienze, dalla fisica, alla chimica, alla biologia e alla psicologia."
Quanti corpi energetici ha l'essere umano?
Da una visione dell'essere umano ristretta al "corpo fisico" a una visione ampliata all'Universo (Cliccare per approfondire)
I cinque involucri energetici umani
The Five Bodies of Consciousness introduce l'educazione alla medicina allopatica e naturale alle premesse fondamentali della fisica quantistica per descrivere la struttura energetica sottile del Biocampo. Secondo il dott. Amit Goswami, la fisica quantistica riconosce che l'anatomia sottile umana ha cinque strati o involucri energetici: fisico, vitale, mentale, sovramentale e beatitudine.
- Il primo strato, il più esterno, è fisico, denso, ed è nutrito e sviluppato dalla nutrizione e dal nutrimento materiale. Questo corpo è anche conosciuto come Corpo Fisico.
- Lo strato successivo è più sottile. È sostenuto e nutrito dal respiro e costituito dal prana o forza vitale. Questo corpo è anche conosciuto come Corpo Vitale.
- Il terzo strato, ancora più sottile, è lo strato mentale formato dai pensieri attivi. Questo corpo è correlato ai processi mentali e alla personalità ed è anche noto come Corpo Mentale.
- Il quarto strato è chiamato corpo Supramentale. Dominio di archetipi, questo è il corpo intuitivo, anch'esso correlato alle elevate capacità discriminative. L'autocoscienza è una delle espressioni di questo corpo sottile.
- Il quinto strato è il corpo della beatitudine o felicità. Questo corpo è la base di tutti gli altri corpi o strati ed è correlato a esperienze profondamente spirituali di illuminazione in cui tempo, spazio e individualità non esistono più. È lo strato più fine e sottile che interpenetra tutti gli altri in modo non locale e olografico. Il Corpo della Beatitudine può essere inteso come il campo unificato di pura Coscienza che dimora in ogni individuo.
Ancora più importante, la Medicina Quantistica Integrativa è associata a un approccio multidimensionale alla guarigione che non può essere affrontato senza fare riferimento alla natura multidimensionale, olografica e non locale della realtà umana, espressioni del Campo Unificato di Coscienza o, nelle parole di Goswami, "Coscienza come fondamento di ogni essere".
In conclusione, c'è molto di più del modello medico attualmente insegnato sulla base della scienza delle strutture e delle funzioni chimiche e biologiche: esiste la realtà del Biocampo, ora maggiormente accettato da quando la fisica quantistica ha gettato le basi per integrare la sua realtà energetica.
Il corpo fisico
Il corpo fisico è quello che conosciamo. La maggior parte delle persone crede che sia l'unico. E' quello che caratterizza la nostra forma estetica ed è oggetto di tutti gli sforzi migliorativi che l'essere umano ritiene necessari per conformarlo al "proprio" canone ideale. In questo senso è quello che può produrre: conformismo, identità, illusione, razzismo, guerre, ecc.
Il corpo vitale
Amit Goswami scrive nel suo "Il dottor Quantum" (pp. 177-179):
Il corpo vitale è correlato agli organi del corpo fisico tramite i chakra.L'ayurveda è la versione indiana della medicina del corpo vitale, secondo cui la malattia è dovuta agli squilibri dei suoi moti detti 'prana'.(energia vitale). L'ayurveda è una medicina specifica per l'individuo. Secondo questo sistema, ognuno di noi è caratterizzato dalla combinazione di determinati difetti corporei chiamati dosha in sanscrito. Sono tre: vata, pitta, kapha. Quello predominante determina la tipologia corporea dell'individuo. L'ayurveda è una medicina quantica. Questo diventa chiaro non appena cerchiamo di capire perché esistono tre tipologie di dosha. La ragione è che ci sono tre modalità in cui possiamo elaborare i moti di un corpo quantico: 1) tramite la creatività fondamentale (a livello del corpo vitale, questa qualità è detta tejas) 2) tramite la creatività situazionale (qualità detta prana o vayu) 3) tramite le abitudini condizionanti (qualità detta ojas). Ogni dosha è associato a una di queste tre modalità in cui elaboriamo l'energia vitale: pitta alla creatività fondamentale, o tejas, vata a quella situazionale, kapha al condizionamento. In che modo i dosha derivano dallo squilibrio dei moti dell'energia vitale? Un uso eccessivo di tejas per i moti vitali crea il difetto corporeo pitta. Un uso eccessivo di vayu dà origine al vata. Un uso eccessivo di ojas genera uno squilibrio kapha. Per capire meglio, pensate al vata come alla tendenza a produrre un eccesso di gas intestinale, al pitta come alla tendenza a produrre un'eccessiva acidità nello stomaco, al kapha come un eccesso di flegma nell'apparto respiratorio. Ognuno di noi nasce con una certa omeostasi di base dei tre dosha; questo livello di base si chiama prakriti. Dipende dagli schemi di comportamento abituali del corpo vitale, accumulati nel corso di diverse reincarnazioni, secondo la dottrina ayurvedica. Sempre secondo questa dottrina, la malattia rappresenta uno squilibrio, per eccesso o per difetto, di uno o più dosha, rispetto al loro valore di base, il prakriti. E' importante conoscere le cause degli squilibri dosha che alterano il prakriti, e quindi i possibili rimedi. Dovete applicare queste conoscenze al vostro caso particolare. Ancora una volta, occorre rendersi conto che il nostro corpo vitale funziona al meglio quando la nostra creatività quantica e il condizionamento classico sono in equilibrio per l'uso che facciamo del nostro corpo vitale.
Il corpo vitale è l'equivalente yogico di "prana". L'associazione Il bosco scrive: "Vari testi definiscono il prana come l’amico del purusha (la coscienza), e vedono nello scorrere del prana il purusha in atto. Poiché il grado di chiarezza creato dalla forza del purusha è in rapporto diretto con il nostro stato mentale, diventa evidente il rapporto tra la mente e il prana. Il prana che è l’espressione del purusha è sia interno che esterno al corpo. Più una persona è appagata, più sta bene, e più ha prana interno. Più una persona sta male, più prana va disperso e perduto. Una definizione di yogi è ” colui che conserva il prana all’interno del corpo.”
Il corpo mentale
Il corpo mentale è
Deepak Chopra spiega la connessione tra corpo fisico e corpo quantico
Deepak Chopra
Il Dharma di ciascuno: un progetto personale
Deepak Chopra descrive il Dharma di una persona come il suo progetto personale. Egli scrive (pp.83-89):
A un livello invisibile, tu voli come un faro che indica la strada, motivo per cui ogni cellula funziona con la massima precisione. Anche se migliaia di processi devono essere coordinati in trilioni di cellule, tutto avviene spontaneamente. La tua connessione al campo quantico è difficile da comprendere. Il tuo corpo fisico è naturalmente sintonizzato su un faro di cui ci si può fidare per portare a termine ogni processo. Il termine vedico per questo faro è Dharma, che deriva dal verbo sanscrito che significa "sostenere". Per molte ragioni non esiste un equivalente un inglese. In primo luogo, in Occidente, dove la tradizione religiosa è stata definita come avversaria della scienza, la nozione di un'intelligenza cosmica che sovrintende alla creazione è stata attribuita a Dio. In secondo luogo, il fatto che il Dharma operi in modo invisibile non va a suo favore, perché lo relega al regno delle credenze o della fede (come dichiara il Nuovo Testamento: "La fede è fondamento di ciò che si spera e prova di ciò che non si vede", Lettera agli Ebrei 11.1). Infine il Dharma non consuma energia, non occupa alcuna posizione nello spazio-tempo e non restituisce dati misurabili. Pertanto non è di alcuna utilità per la scienza, compresa la scienza medica. Il Dharma deve essere avvicinato come un progetto personale, la cui realtà trova conferma nella propria consapevolezza, Come puoi restare sul faro che già supporta ogni cellula? Si può imparare molto dalla saggezza del corpo. [...] Ogni volta che ti ritrovi ad agire contro la vita che dovresti condurre, ti sei allontanato dal Dharma. Si può ottenere molto adoperando questi due elenchi [vedi pagine 84, 85], il primo per una vita dharmica, il secondo come protezione contro il suo contrario, una vita adharmica. Il Dharma è sempre consapevole di te; il faro brilla costantemente nella consapevolezza. In cambio, tu devi cominciare a essere consapevole del Dharma. Non è difficile, perché una volta che sei sintonizzato, la tua vita diventa più facile e più appagante. La vita che sei destinato a vivere potrebbe sembrarti lontana o intermittente, tuttavia la bellezza del Dharma è che l'opportunità di una vita ideale non ti abbandonerà mai. Niente è più stimolante.Finora la descrizione del Dharma è stata espressa in termini generali, poiché è valida per tutti. La possibilità che la Natura ti offra già la vita che sei destinato a vivere è stimolante ma non ancora specifica e personale. Eppure il Dharma non è nulla se non è personale. Non ha niente di esteriore come pretese morali o regole di condotta. Il Dharma è intimo. I suoi segnali arrivano di momento in momento, di sensazione in sensazione, di pensiero in pensiero. La sintonizzazione deve operare allo stesso livello. Ciò è in linea con l'assioma psicologico secondo cui è meglio sentire la vita che cercare di riflettere su di essa (nota; la "d" minuscola usata da adesso in poi indica la tua porzione individuale di Dharma cosmico). [SEGUE ELENCO ALLE PAGINE 87-88]Il motivo per cui quest'elenco è così lungo è che la vita che dovresti vivere abbraccia tutto. Contiene tutte le dimensioni che l'esperienza umana consente, una gamma di possibilità infinite.
Vita Adharmica
- Smetti di comunicare con gli altri e questo rende difficile sapere di cosa hai bisogno tu e di cosa ha bisogno l'altra persona. Portato all'estremo, questo comportamento è isolante. Ti immergi negli effetti collaterali psicologici dell'isolamento, ovvero nella negatività del risentimento, della gelosia, della depressione o della solitudine
- Resisti a cooperare con gli altri, scegliendo invece di renderli tuoi rivali se sei un tipo competitivo. Oppure diventano soggetti di indifferenza se sei particolarmente egoista o narcisista. Di solito, tuttavia, la cooperazione cessa perché la barriera dell'"altro" fa diventare le persone estranee al "mio genere"
- Non confidi nel fatto che sei destinato a prosperare. Vedi invece il mondo schierato contro di te. Le forze della natura sono straordinariamente potenti rispetto alle tue deboli capacità e vedi le minacce incombenti "là fuori" come un dato di fatto
- Trovi impossibile vivere nel presente. La tua mente è costantemente in movimento e ti mantiene intrappolato in una bolla mentale. Non c'è un'apertura all'istante successivo e senza apertura non puoi essere presente o stare nell'adesso
- Perdi di vista chi sei veramente, essendo spinto di qua e di là da un flusso costante di desideri, richieste e doveri. Poiché questi sono dettati per la maggior parte dal bisogno dell'ego di conformarsi e di essere socialmente accettabile, il vero sé rimane nascosto
- Non ti accetti, perché l'ego e tutti i prodotti mentali che riempiono la mente portano a un senso di sé irrequieto. Questo sé è una costruzione traballante, messa insieme da esperienze passate, e la prossima esperienza forte, soprattutto se negativa, la sconquasserà. Un tipo di insicurezza alimenta tutte le altre.
Deepak Chopra pp. 85-86
Vita Dharmica
- Trovi facile rimanere centrato e ritornare al tuo centro se noti che sei distratto o stressato
- Lo stress non è un problema costante
- Ti piace il tuo lavoro
- Le tue relazioni sono basate sull'amore che si manifesta ogni giorno
- Puoi entrare dentro di te e connetterti con una sottile sensazione di beatitudine
- Ti senti leggero sia fisicamente che mentalmente
- Sei soddisfatto di quello che sei in questo momento
- I tuoi desideri si spostano agevolmente e senza difficoltà verso la loro realizzazione
- Vedi una vita davanti a te
- Hai fiducia che la tua vita sia sostenuta da un essere o un'intelligenza superiore
- Puoi dedicare del tempo ai valori più importanti della vita: l'amore, la compassione, l'intuizione, la creatività, la bellezza, l verità e la crescita interiore
- Vedi il valore degli altri
- Intuisci come seguire il flusso. Non opponi resistenza per avere il controllo
- Non ti preoccupi né ti soffermi sugli scenari peggiori
- Sai che puoi essere amato e che puoi amare
- Stai vivendo la tua verità così come la definisci
- Non dipendi dall'approvazione o dalla disapprovazione degli altri
- Tieni le antenne sintonizzate su ciò che accade dentro e fuori di te
- Sei rilassato e aperto
- Non sei eccessivamente infastidito dall'incertezza, la consideri invece come parte del raggiungimento di una soluzione creativa
- Le tue esperienze spirituali sono genuine
Deepak Chopra pp.87-88
Deepak Chopra scrive (p. 86): "Si può ottenere molto adoperando questi due elenchi. il primo come guida per una vita dharmica, il secondo come protezione contro il suo contrario, una vita adharmica. Il Dharma è sempre consapevole di te; il faro brilla costantemente nella consapevolezza. In cambio, tu devi cominciare a essere consapevole del Dharma. Non è difficile, perché una volta che sei sintonizzato, la tua vita diventa più facile e appagante. La vita che sei destinato a vivere potrebbe sembrarti lontana o intermittente, tuttavia la bellezza del Dharma è che l'opportunità di una vita ideale non ti abbandonerà mai. Niente è più stimolante."
Il Dharma è invisibile e deve essere avvicinato come un progetto personale, la cui realtà trova conferma nella propria consapevolezza, quindi dipende dalla coscienza che si ha di esso: occorre sintonizzarsi con esso. Ogni volta che ti ritrovi ad agire contro la vita che dovresti condurre, ti sei allontanato dal Dharma.
Principi quantistici
La realtà quantica è quella che deriva dalle leggi della meccanica quantistica che sono, principalmente, racchiuse nei concetti di
(1) correlazione: in un sistema quantistico è il legame tra gli stati quantici di ogni costituente che dipende istantaneamente dallo stato degli altri costituenti
(2) non-località: è la relazione esistente tra due particelle che anche a distanze enormi sono in relazione; è detto anche entanglement
(3) qualia: sono le esperienze qualitative di ogni individuo che dipendono dalla coscienza e dai quanti
Realtà quantica
Deepak Chopra descrive la realtà quantica come l'insieme di tre strani comportamenti prodotti dal mondo quantico, che sono vitali per il corpo quantico. Egli scrive (p.96):
- La correlazione produce tutte le connessioni.
- La non-località fa sì che il tutto prevalga sulle parti.
- La trasformazione dei quanti in qualia crea tutte le esperienze.
Entrare nel mondo quantico richiede alcuni cambiamenti radicali nel modo in cui vedi te stesso. C'è una famosa citazione del pioniere quantistico Werner Heisenberg su quanto sia difficile spiegare questo livello della realtà: "Non solo l'universo è più strano di quanto pensiamo, ma è più strano di quanto possiamo pensare". Ciò che porta la realtà oltre la portata del pensiero è il quanto, perché nel nostro normale mondo sensoriale di oggetti solidi e attendibili il suo comportamento non ha senso. Poiché la stessa stranezza vale per il tuo corpo quantico, guarda l'elenco qui sotto e immagina che valga per te.
Perché il mondo quantico è più assurdo dell'assurdo
- Il mondo quantico fa sì che tutto accada, ma di per sé non ha alcuna causa.
- La materia è costruita a partire dai quanti, ma un quanto non è materiale.
- Tutto ciò che puoi vedere è invisibile alla sua radice, che è il quanto.
- Prima di poter localizzare un quanto, esso si mantiene in una serie di posizioni possibili.
- Due particelle subatomiche separate nello spazio perfino da milioni di anni luce comunicano istantaneamente, il che implica che "parlano" tra loro più velocemente della velocità della luce, Ciò sfugge a tutte le spiegazioni conosciute.
- Gli eventi quantici possono andare avanti o indietro nel tempo.
Per quanto strane possano sembrare queste caratteristiche, la più strana è: se oltrepassi la soglia quantica, lo spazio, il tempo, la materia e l'energia svaniscono. Se non riesci a identificarti personalmente nel mondo quantico è del tutto comprensibile. A prima vista sembra non esserci nulla di umano in cui identificarsi. Eppure il mondo quantico con la sua stranezza è molto più vicino di quanto pensi. In realtà non è il mondo più lontano, ma il più umano: senza di esso non saresti nemmeno un essere vivente. Saresti un robot. In effetti, questo è il modello prevalente che il tuo medico ha imparato alla facoltà di medicina senza rendersene conto. Tutto ciò che è a disposizione della medicina moderna - ogni esame, farmaco, terapia e procedura chirurgica - si basa sull'idea di riparare una macchina. I medici, in fondo, sono dei meccanici. Per rinforzare la superiorità del modello quantico, sfatiamo una volta per tutte l'idea erronea del corpo-macchina.
Il modello quantico sfugge al modello della realtà convenzionale che tratta il corpo umano come una macchina e i medici come meccanici che la riparano.
L'inizio di tutto: la Coscienza
Deepak Chopra sostiene che all'inizio di tutto vi sia qualcosa che proviene dall'interno dell'essere umano, cioè la sua coscienza. Egli scrive (pp. 104-105):
Nella loro ricerca della sorgente ultima, in India gli antichi rishi (veggenti) vedici non iniziarono da "là fuori" con gli oggetti fisici come fecero gli antichi Greci quando per primi postularono l'esistenza dell'atomo. I rishi iniziarono invece da "qui dentro", da ciò che ci rende umani: l'esperienza cosciente. I nomi dei più grandi veggenti, come Patanjali e Vasistha, sono stati tramandati e si trovano sul frontespizio di famosi trattati sullo Yoga. In Occidente la connotazione dello Yoga è spirituale e l'implicazione è che siano dei trattati religiosi. Ma è più proficuo considerare i rishi come gli Einstein della coscienza, perché si proponevano di trovare lo stato fondamentale della realtà, esattamente come fecero Einstein e gli altri grandi pionieri della fisica moderna.
Considero la coscienza come fondamentale. Considero la materia come derivata dalla coscienza. Non possiamo andare oltre la coscienza, Tutto ciò a cui pensiamo, tutto ciò che consideriamo esistente postula la coscienza. (Max Planck)La coscienza è il fenomeno attraverso il quale si conosce l'esistenza stessa dell'universo. (Sir Roger Penrose)L'Universo comincia ad assomigliare più a un grande pensiero che a una grande macchina. La mente non sembra più essere un accidentale intruso nel regno della materia...Dovremmo piuttosto salutarla come la creatrice e governatrice del regno della materia. (Sir James Jeans)Sono affermazioni impressionanti da parte di icone della scienza che servono a fondere tutto ciò che accade "qui dentro" con tutto ciò che i nostri sensi percepiscono "là fuori". Alcuni dei più illustri pionieri quantistici si convinsero che la coscienza fosse fondamentale nella creazione.
L'Universo è un grande pensiero più che una grande macchina, e all'inizio di tutto vi è la "coscienza" umana che governa il regno della materia.
Il flusso della vita: Chit akash
Deepak Chopra sostiene che ogni situazione cupa possa essere aggirata padroneggiando ogni aspetto dell'intelligenza creativa. Per far questo occorre capire come funziona il flusso della vita.
Egli scrive (pp. 117-118;124-125):
I rishi vedici descrivevano un altro tipo di spazio, dove l'intelligenza creativa fluisce liberamente ed è sempre accessibile. Lo chiamavano in sanscrito chit akash, che si traduce approssimativamente come "spazio mentale". Ciò che si intende, tuttavia, è la gamma infinita della coscienza. Per i rishi, il corpo causale si trova in chit akash, così come il corpo quantico, anche se la fisica non è ancora arrivata così lontano. Essa non può riconoscere lo "spazio mentale" se non consente alla coscienza di essere un argomento rispettabile da affrontare. Chit akash dà una casa all'intelligenza creativa. Sta dietro il sipario della realtà quotidiana come un coreografo invisibile che dice ai ballerini cosa fare anche se non appare mai sul palco. Una volta compreso il vantaggio di vivere nel chit akash, il mondo di tutti i giorni perde il suo fascino incantevole. Tutto quello che c'è di buono nella tua vita là è migliore. Possiamo dare molte ragioni per questo, ma si riducono a una soltanto: chit akash è il luogo in cui ogni possibilità creativa inizia a fiorire. Indipendentemente da quale processo si esamina - dal singolo battito cardiaco all'intero cervello - l'intelligenza creativa deve entrare in azione. Per farlo, nel chit akash sorge un impulso che accumula l'energia sufficiente per creare un'azione fisica che si può vedere, sentire, misurare. Lo stesso vale per l'attività mentale. Ti immergi nel chit akash per trovare il tuo prossimo pensiero. Ma la parola mentale non è sufficiente perché, quando il DNA si divide o una fibra del muscolo cardiaco si contrae, l'intelligenza è all'opera. Questa intelligenza è inespressa e silenziosa, ma infinitamente creativa. Allarga il quadro e tutta la Natura è intelligente, perché nulla può accadere nel cosmo senza passare attraverso chit akash.
Corpo quantico/causale Chit akash Corpo fisicoTutto ciò che l'intelligenza creativa ti porta segue questo percorso. Un impulso ha origine nel corpo quantico o causale. Potrebbe essere un impulso cosciente, come voler uscire per godersi una luminosa giornata primaverile, o un impulso totalmente incosciente, come quello che fa battere i muscoli del cuore. Per entrambi vale lo stesso flusso. Si muove nel chit akash prima di arrivare al tuo corpo fisico. Quando un impulso compie questo viaggio dalla causa prima al risultato finale succedono molte cose. In breve si compie un miracolo. Ogni impulso sa cosa dovrebbe fare, dove è diretto e come si relaziona alle migliaia di altri impulsi generati dal corpo in ogni istante. Senza questa conoscenza un seme non potrebbe diventare un fiore. Taglia un seme e non vedrai steli, radici, foglie o fiori in forma microscopica. Vedrai solo le sostanze chimiche organiche disposte in un certo modo attraverso la genetica. Questa massa di sostanze chimiche germoglia e si sviluppa secondo i processi biologici ben noti. Ciò che è misterioso è il modo in cui le sostanze chimiche vengono trasformate per produrre uno stelo di grano anziché un cespuglio di rose. Il DNA che rende il grano diverso dalle rose è solo un progetto. Non sa come costruire una pianta, proprio come il progetto della tua casa non sa come costruire una casa. L'intelligenza creativa fornisce in modo invisibile la conoscenza necessaria.
Le infinite possibilità della "coscienza" si esprimono in uno spazio mentale che i rishi vedici chiamavano "chit akash". In esso fluisce la "intelligenza creativa" dell'essere umano che agisce secondo infinite possibilità in tutta la Natura e nel corpo fisico.
Come stimolare il nervo vago
Deepak Chopra spiega come stimolare il nervo più lungo e importante del corpo umano: il nervo vago
Fisiologia umana
La fisiologia dell'organismo umano è principalmente dipendente da un nervo che attraversa tutto il corpo, influenzando tutti gli organi, dal cervello, al cuore, ai polmoni sino all'intestino e al suo microbioma.
Come attingere a ciò che davvero conta per ogni individuo
Deepak Chopra spiega come realizzare, in sette fasi, un processo di cambiamento della propria vita
Come evitare di connettersi al karma di altre persone
Deepak Chopra spiega come evitare ci collegarsi al karma negativo di altre persone
Conclusioni (provvisorie): La vera essenza dell'umanità è quantica e invisibile
Secondo alcuni scienziati quali i fisici Federico Faggin e Giacomo Mauro D'Ariano, e medici quali Deepak Chopra, la congiunzione di "scienza" e "spiritualità" sta finalmente avvenendo e, in un prossimo futuro, verrà dimostrata scientificamente. Tutte le culture umane, nel corso del loro sviluppo, si sono arrovellate per capire quale fosse il principio fondante della storia umana. Gli antichi Greci hanno puntato su ciò che esiste "fuori di noi" postulando l'esistenza dell'atomo, la cultura induista e i suoi veggenti (rishi) pensavano invece che la sorgente dovesse provenire da "dentro di noi", cioè dalla coscienza umana. Il fisico Freeman Dyson scrisse: "Se sai da dove proviene tutto, sai dove potresti trovare Dio". L'endocrinologo Deepak Chopra riporta nel suo libro "Il corpo quantico" (pp.106-107): "Io non faccio alcuna chiara distinzione tra mente e Dio. Dio è ciò che la mente diventa quando oltrepassa la portata della nostra comprensione. Dio può essere considerato un'anima del mondo o un insieme di anime del mondo. Noi siamo i principali passaggi di Dio su questo pianeta nella fase attuale del suo sviluppo, In seguito potremmo crescere con lui mentre lui cresce, oppure potremmo essere lasciati indietro. Essere lasciati indietro sarebbe un destino terribile e, per stare al passo con Dio, dobbiamo evolverci." La rivoluzione quantistica ha dato, all'inizio del Novecento, una risposta alla domanda fondamentale di senso, ad esempio il fisico scopritore dei quanti, Max Planck ha scritto: "Considero la coscienza come fondamentale. Considero la materia come derivata dalla coscienza. Non possiamo andare oltre la coscienza, Tutto ciò a cui pensiamo, tutto ciò che consideriamo esistente postula la coscienza." Il fisico, matematico James Jeans ha scritto: "L'Universo comincia ad assomigliare più a un grande pensiero che a una grande macchina. La mente non sembra più essere un accidentale intruso nel regno della materia...Dovremmo piuttosto salutarla come la creatrice e governatrice del regno della materia." Questa soluzione della coscienza come origine governante dell'attività umana è stata confermata nel 2021 dai fisici Federico Faggin e Giacomo Mauro D'Ariano che hanno pubblicato lo studio "Hard Problem and Free Will - An information theorical approach". L'endocrinologo Deepak Chopra scrive nel suo libro "Il corpo quantico" (p. 43, 289): "Se si adotta una prospettiva quantistica, tutto il problema del benessere è che rimane bloccato al livello del problema. Uno dei principi fondamentali che abbiamo spiegato è che il campo quantico non invecchia né si ammala. Agisce attraverso il flusso dell'intelligenza creativa e, a meno che il flusso non venga bloccato o alterato in qualche modo, la vita è sempre in evoluzione. In termini personali ciò significa che le tue scelte sosterranno la tua evoluzione nel corpo, nella mente e nella psicologia. [...] La vita di ognuno di noi è un forte confronto tra opposti. Le definizioni convenzionali che applichiamo a questo scontro di opposti - piacere contro dolore, bene contro male, luce contro oscurità, amore contro paura, Dio contro Diavolo - sono create dalla mente. Ma dal punto di vista cosmico c'è evoluzione o entropia. L'entropia è dalla parte del declino e della distruzione, l'evoluzione coglie l'opportunità dopo ogni atto di distruzione per inventare una nuova creazione. A livello personale l'evoluzione avanza quando smantelliamo qualche aspetto autodistruttivo della personalità dell'io in modo che una qualità più evoluta possa prendere il suo posto. Un gesto d'amore sconfigge la paura. La compassione sconfigge l'egoismo. La verità sconfigge la menzogna. Se ti concentri sulla tua evoluzione, il percorso verso una coscienza superiore rimane inconcepibile ma sarai in linea con il disegno cosmico." SE SI ACCETTA QUESTA VISIONE DELLA REALTA', OCCORRE PERSEGUIRE LA PROPRIA EVOLUZIONE, ELIMINANDO OGNI FRAMMENTAZIONE.
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Bibliografia (chi fa delle buone letture è meno manipolabile)
- Antonio Gallo (2024), Il cervello come illusione: il corpo quantico - Medium
- Antonio Gallo (2023), L'uomo non vive a una sola dimensione - Medium
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Spesa annua pro capite in Italia per gioco d'azzardo 1.583 euro, per l'acquisto di libri 58,8 euro (fonte: l'Espresso 5/2/17)
Pagina aggiornata il 10 settembre 2024