Vol.8 è l'ottavo album registrato da Frabrizio De Andrè, che si avvalse della collaborazione di Francesco De Gregori per quattro (La cattiva strada, Oceano, Dolce Luna, Canzone per l'estate) delle otto canzoni dell'album.
Coloro che invitano a pensare con la propria testa, a non fidarsi delle apparenze, ad accettare le opinioni altrui solo dopo averci riflettuto sopra, invitano, in fondo, a incamminarsi lungo quella cattiva strada che Fabrizio De Andrè e Francesco De Gregori avevano indicato nel 1973.
Chi sono coloro che portano gli altri verso la cattiva strada?
Sono tutti coloro che, seguendo le strofe della canzone:
mettono in guardia dall'entusiasmo delle parate perchè uno sputo è niente in confronto a ciò che le guerre fanno vivere a un uomo (un innocente)
mettono in guardia dal prostituirsi (in senso figurato), vendendo se stessi, le proprie idee, le proprie aspirazioni per denaro (una regina)
eliminano i punti di riferimento convenzionali, permettendo così agli uomini di sviluppare un senso di orientamento autonomo (un pilota)
esasperano le situazioni dannose ai giovani (l'alcol in questo caso), affinchè questi diventino consapevoli dell'aberrazione insita in esse (un diciottenne)
mettono in guardia da una visione perbenista dell'amore, lasciandola a coloro che ritengono di poter decidere cosa sia la "normalità" (un imputato)
Alla parata militare
sputò negli occhi a un innocente
e quando lui chiese "Perché "
lui gli rispose "Questo è niente
e adesso è ora che io vada"
e l'innocente lo seguì,
senza le armi lo seguì
sulla sua cattiva strada.
Sui viali dietro la stazione
rubò l'incasso a una regina
e quando lei gli disse "Come "
lui le risposte "Forse è meglio è come prima
forse è ora che io vada "
e la regina lo seguì
col suo dolore lo seguì
sulla sua cattiva strada.
E in una notte senza luna
truccò le stelle ad un pilota
quando l'aeroplano cadde
lui disse "È colpa di chi muore
comunque è meglio che io vada "
ed il pilota lo seguì
senza le stelle lo seguì
sulla sua cattiva strada.
A un diciottenne alcolizzato
versò da bere ancora un poco
e mentre quello lo guardava
lui disse "Amico ci scommetto stai per dirmi
adesso è ora che io vada"
l'alcolizzato lo capì
non disse niente e lo seguì
sulla sua cattiva strada.
Ad un processo per amore
baciò le bocche dei giurati
e ai loro sguardi imbarazzati
rispose "Adesso è più normale
adesso è meglio, adesso è giusto, giusto, è giusto
che io vada "
ed i giurati lo seguirono
a bocca aperta lo seguirono
sulla sua cattiva strada,
sulla sua cattiva strada.
E quando poi sparì del tutto
a chi diceva "È stato un male"
a chi diceva "È stato un bene "
raccomandò "Non vi conviene
venir con me dovunque vada,
ma c'è amore un po' per tutti
e tutti quanti hanno un amore
sulla cattiva strada
sulla cattiva strada.
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Pagina aggiornata il 18 novembre 2015