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Coloro cui sfugge completamente l'idea che è possibile aver torto non possono imparare nulla, tranne la tecnica. (Gregory Bateson)
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Epigenetica è l’insieme di modifiche (cancellature o evidenziazioni) sul nostro genoma e il Biohacking è un modo per esercitare il controllo sulla propria biologia, ottimizzandola ed aggiornandola
TEORIE > METODI > ARGOMENTAZIONE
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La genetista Angela Brooks-Wilson scrive: " L'epigenetica sta rapidamente emergendo come un aspetto critico dell'invecchiamento e della longevità. I centenari ritardano i cambiamenti di metilazione legati all'età e possono trasmettere questa capacità di conservazione della metilazione alla loro prole. I fattori non genetici, in particolare lo stile di vita, influenzano chiaramente lo sviluppo delle malattie legate all'età e influenzano la salute e la durata della vita nella popolazione generale." E' noto che l'epigenetica è quella scienza che studia il modo in cui l'ambiente interagisce con i geni che abbiamo ereditato controllandone l'espressione, ovvero la loro traduzione in istruzioni operative. L'epigentica studia dunque in che modo, attraverso la mediazione di sequenze di RNA, i geni possono esprimersi recapitando istruzioni a specifiche cellule. Quando le cellule ricevono queste istruzioni avviano la produzione di proteine che controllano le reazioni biochimiche da cui dipende il nostro metabolismo. Il medico nutrizionista Fabio Piccini scrive nel suo libro "Tecniche di Biohacking" (pp.25-26): "Il genoma umano contiene circa 21mila geni che codificano per proteine destinate alle cellule dei tessuti più diversi (sangue, ossa, muscoli, etc.), ma non tutte queste proteine sono presenti in ogni cellula. [...] La differenziazione è quel processo a senso unico che porta una cellula staminale a diventare una cellula specializzata che appartiene ad un determinato tessuto. Il fatto che una cellula possa trasformarsi in maniera più o meno specialistica per appartenere a un determinato tessuto, dipende quindi dalla sua capacità di esprimere solo certe parti del propio genoma e non altre. [...] Tutto ciò è possibile perchè esistono dei sistemi di controllo della trascrizione genetica che hanno potere di veto su ciò che viene effettivamente tradotto in ciascuna cellula dell'organismo. Questi sono i meccanismi epigenetici". Quindi oggi conosciamo i meccanismi biochimici che presiedono alle modifiche (cancellature o evidenziazioni) del genoma umano. Piccini scrive (p.27): "Sappiamo per esempio che la metilazione di un istone (una proteina intorno alla quale si avvolge il DNA) equivale ad una cancellatura che silenzia (o disattiva) quel frammento di DNA. Sappiamo che l'acetilazione di un istone attiva invece il meccanismo opposto, ovvero dà luogo alla trascrizione del gene" [...] Si ritiene che le modifiche epigenetiche non siano permanenti e che tendano a scomparire entro un paio di generazioni."

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COS'E' il BIOHACKING: Il dietista e tecnico sportivo Riccardo Borgacci scrive: "Biohacking è un termine di recente coniatura utilizzato per indicare una sorta di "riprogrammazione" che riguarda tanto la mente quanto il corpo dell'essere umano. Etimologicamente parlando, si tratta di un sostantivo nato dall'unione delle parole "biology" e "hacker" - il che lascia intendere un tentativo di "hackeraggio" del proprio patrimonio biologico/genetico. Per alcuni, il biohacking rappresenta "l'arte e la scienza di gestire/modificare l'ambiente intorno e dentro di sé, in modo da esercitare il controllo sulla propria biologia, ottimizzandola ed aggiornandola". Potremmo indentificare il biohacking anche come "l'anello di giunzione" tra l'approccio olistico, l'edonismo tecnologico (la ricerca di piacere attraverso la tecnologizzazione) e il transumanesimo (un movimento che sostiene che gli esseri umani possono e devono usare la tecnologia per aumentare ed evolvere la nostra specie). Quella del biohacking non è quindi una tecnica, una metodica o un sistema, bensì un "modalità progressista, futurista, quasi fantascientifica, di pensare ed agire". Noto anche come DIY biology, il biohacking spazia dall'esecuzione di esperimenti scientifici sui lieviti o altri organismi, al monitoraggio del sonno e della dieta, fino al tentativo di "cambiare la propria biologia".
Alcuni esempi di biohacking sono: il digiuno intermittente (metodologia dietetica), la meditazione Vipassana, il tentativo di modifica genetica CRISPR, il Dopamine Fasting, l'integrazione alimentare (nootropi, antiaging ecc.), il doping, il trapianto di cellule staminali, l'emotrasfusione, l'uso di luci artificiali come l'infrarosso, i bagni ghiacciati, l'uso di dispositivi che monitorano le funzioni vitali, neurofeedback, vasche di galleggianto virtuale ecc. Un sottoinsieme di biohacking, chiamato grinder, arriva al punto di impiantare nel corpo dispositivi come i chip dei computer. Gli impianti consentono loro di fare qualsiasi cosa, dall'apertura delle porte senza telecomando al monitoraggio dei livelli di glucosio per via sottocutanea - per dire il vero, questi hanno un'utilità specifica nel miglioramento della qualità di vita delle persone diversamente abili. Ciò che spinge a cimentarsi nel biohacking è il desiderio di sentirsi meglio e la curiosità di verificare fino a che punto è possibile aumentare le potenzialità del nostro corpo. Alcuni vorrebbero semplicemente guarire da condizioni disagevoli o patologie; altri vorrebbero diventare più intelligenti e forti possibile. Una terza categoria di persone mira invece ad aumentare la propria aspettativa di vita. Un'altra motivazione è quella della "speranza" in caso di malattie gravi. Per lo sviluppo e l'approvazione di un nuovo farmaco ci possono volere molti anni. Inoltre, i tempi burocratici della sanità pubblica si dimostrano spesso inadatti al trattamento di certe patologie - questo non sembra valere, in realtà, per l'Italia. In queste circostanze, non è raro che le persone cerchino altre soluzioni, tra le quali proprio il biohackeraggio." Per approfondire andare alla pagina "Test dell'età biologica"
Punti di riflessione
In condizioni ideali, qualsiasi cellula, dopo aver subìto un danno, è solitamente in grado di auto-ripararsi senza problemi. Questo fatto, unito alla capacità delle cellule di riprodursi, sta alla base dei meccanismi biologici che rendono possibile la vita di un organismo differenziandolo da qualsiasi altra macchina costruita dall'uomo. (Fabio Piccini p.31)
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Oggi la medicina sta lavorando sullo sviluppo di farmaci epigenetici, capaci cioè di agire sul sistema di etichette poste sul DNA di una cellula. Ci si è resi conto infatti che lo sviluppo di un’anomalia può partire non necessariamente da una modifica del DNA, bensì da una modifica del sistema di lettura del DNA. Oggi esistono farmaci che inibiscono gli enzimi responsabili di alcune modifiche istoniche (deacetilasi istoniche). (Francesco Suman)
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Il premo Nobel per la medicina e la fisiologia del 2012 è stato assegnato a John B. Gurdon e Shinya Yamanaka per i loro studi sulla riprogrammazione cellulare: erano riusciti a riprogrammare cellule somatiche adulte e a farle regredire a uno stadio di sviluppo precedente, quello di cellule staminali pluripotenti. (Francesco Suman)
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I meccanismi epigenetici sono molti. La metilazione ad esempio comporta l’aggiunta di una specifica molecola, chiamata gruppo metile, al DNA; ma esiste anche la fosforilazione, l’acetilazione e ancora la sumoilazione, la citrullinazione, la biotinilazione, la ubiquitinazione e molte altre ancora. (Francesco Suman)
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Non tutti sono pronti per il mondo del biohacking. E' logico. Per molti sembrerà chiaramente un passo eccessivo. Forse più di un passo eccessivo. Per approdare a un mondo in cui centinaia di milioni di esseri umani - tutti monitorati in tempo reale per rilevarne i livelli ormonali, la temperatura corporesa e la frequenza cardiaca - faranno da sentinelle per avvertirci di crisi sanitarie pubbliche quando accadranno, qualcuno dovrà avere i dati. Chi sarà? Un determinato governo? Una coalizione di governi? Qualsiasi governo? Forse una società informatica. O un produttore farmaceutico. O un'azienda di acquisti online. O un assicuratore. O una famacia. O una società di integrazione. O una rete ospedaliera. Più probabilmente sarà una combinazione di queste aziende, tutte sotto un unico tetto. (David Sinclair p.197)
Epigenoma: l'influenza del tempo, dello spazio e delle esperienze
Documentario realizzato dagli studenti della Civica Scuola di Cinema di Milano, diretto dal regista Paolo Turro e vincitore nel 2016 del premio Best Student Documentary al RAW Science Film Festival di Los Angeles
Come l'epigenoma si degrada (deriva epigenetica con l'invecchiamento) e come si trasmette alle generazioni successive
Come avviene l'invecchiamento delle cellule? Avviene con la deriva epigenetica di cui Piccini scrive (p.32):

La deriva epigenetica consiste nel fatto che progressivamente diminuisce l'entità delle metilazioni che spegnevano determinate aree del DNA impedendone la traduzione e ciò dà luogo a effetti dannosi per le cellule. L'indebolimento dei muscoli, miocardio compreso, la perdita di elasticità della cute, la rarefazione della materia ossea, sono tutti effetti di queste modifiche.

Il giornalista scientifico Francesco Suman scrive (vedi bibliografia 2018):


Le esperienze di vita si riflettono sui nostri epigenomi e gli effetti della dieta ne sono un esempio. Alcuni studi avevano già mostrato che nei topi l’alimentazione della madre può determinare differenze fenotipiche permanenti nei suoi piccoli attraverso la metilazione del DNA. Ma qualcosa di simile è stato osservato anche nell’uomo. Nell’inverno del 1944, negli ultimi mesi prima della fine della seconda guerra mondiale, l’esercito tedesco bloccò l’accesso ai rifornimenti in alcuni territori e l’Olanda rimase colpita da una terribile carestia. I figli delle madri incinte che si ritrovarono a mangiare 580 kcal al giorno presentavano pattern di metilazione correlati a problemi di natura cardiovascolare. Fin qui niente di strano, è ragionevole attendersi che condizioni ambientali proibitive in qualche modo si ripercuotano sulla salute. La cosa strana da capire è che anche i nipoti di quelle madri presentavano le medesime problematiche. Periodi stressanti della vita di un individuo, in questo caso delle madri, si possono ripercuotere sulle generazioni successive. E per quanto riguarda i padri? In un esperimento pubblicato su Nature Neuroscience nel 2014, alcuni topi maschi venivano esposti a un odore di mandorla (acetofenone) e in concomitanza veniva loro data una piccola scarica elettrica. I figli e i nipoti di questi topi (anche quelli nati con fertilizzazione in vitro) nascevano con un’istintiva risposta d’ansia quando venivano esposti al medesimo odore, nonostante a loro non fosse mai stata data la scarica elettrica. Il fenotipo acquisito dal padre faceva sì che i figli nascessero con più recettori per quell’odore.
L'invecchiamento consiste nella deriva epigenetica del nostro organismo che progressivamente diminuisce l'entità delle metilazioni che spegnevano determinate aree del DNA impedendone la traduzione e ciò dà luogo a effetti dannosi per le cellule, come: indebolimento dei muscoli, miocardio compreso, perdita di elasticità della cute, rarefazione della materia ossea, ecc. ecc.
Conclusioni (provvisorie): L'epigenoma è la nostra storia personale, tutto ciò che ci è successo nel tempo e nello spazio hanno agito su di noi, lasciando tracce visibili
La genetista Angela Brooks-Wilson scrive: " L'epigenetica sta rapidamente emergendo come un aspetto critico dell'invecchiamento e della longevità. I centenari ritardano i cambiamenti di metilazione legati all'età e possono trasmettere questa capacità di conservazione della metilazione alla loro prole. I fattori non genetici, in particolare lo stile di vita, influenzano chiaramente lo sviluppo delle malattie legate all'età e influenzano la salute e la durata della vita nella popolazione generale." E' noto che l'epigenetica è quella scienza che studia il modo in cui l'ambiente interagisce con i geni che abbiamo ereditato controllandone l'espressione, ovvero la loro traduzione in istruzioni operative. L'epigentica studia dunque in che modo, attraverso la mediazione di sequenze di RNA, i geni possono esprimersi recapitando istruzioni a specifiche cellule. Quando le cellule ricevono queste istruzioni avviano la produzione di proteine che controllano le reazioni biochimiche da cui dipende il nostro metabolismo. Il medico nutrizionista Fabio Piccini scrive nel suo libro "Tecniche di Biohacking" (pp.25-26): "Il genoma umano contiene circa 21mila geni che codificano per proteine destinate alle cellule dei tessuti più diversi (sangue, ossa, muscoli, etc.), ma non tutte queste proteine sono presenti in ogni cellula. [...] La differenziazione è quel processo a senso unico che porta una cellula staminale a diventare una cellula specializzata che appartiene ad un determinato tessuto. Il fatto che una cellula possa trasformarsi in maniera più o meno specialistica per appartenere a un determinato tessuto, dipende quindi dalla sua capacità di esprimere solo certe parti del propio genoma e non altre. [...] Tutto ciò è possibile perchè esistono dei sistemi di controllo della trascrizione genetica che hanno potere di veto su ciò che viene effettivamente tradotto in ciascuna cellula dell'organismo. Questi sono i meccanismi epigenetici". Quindi oggi conosciamo i meccanismi biochimici che presiedono alle modifiche (cancellature o evidenziazioni) del genoma umano. Piccini scrive (p.27): "Sappiamo per esempio che la metilazione di un istone (una proteina intorno alla quale si avvolge il DNA) equivale ad una cancellatura che silenzia (o disattiva) quel frammento di DNA. Sappiamo che l'acetilazione di un istone attiva invece il meccanismo opposto, ovvero dà luogo alla trascrizione del gene" [...] Si ritiene che le modifiche epigenetiche non siano permanenti e che tendano a scomparire entro un paio di generazioni."
per scaricare le conclusioni (in pdf):
Bibliografia (chi fa delle buone letture è meno manipolabile)


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Libri consigliati
a chi è interessato a capire l'epigenetica e le tecniche di biohacking

Spesa annua pro capite in Italia per gioco d'azzardo 1.583 euro, per l'acquisto di libri 58,8 euro (fonte: l'Espresso 5/2/17)

Pagina aggiornata il 30 marzo 2023

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Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione 2.5 Generico
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