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Coloro cui sfugge completamente l'idea che è possibile aver torto non possono imparare nulla, tranne la tecnica. (Gregory Bateson)
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Fattori Stressogeni: negli ultimi 70 anni si sono spostati dai fini interni a quelli esterni all'individuo
TEORIE > CONCETTI > RESILIENZA
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Per imparare a gestire lo stress occorre capire da cosa esso è originato. Secondo il filosofo-ingegnere Nassim Nicholas Taleb i fattori di stress sono informazioni o errori che impariamo a gestire o esperiamo in ripetute occasioni nel corso della nostra vita. Egli scrive nel libro "Antifragilità": "Il vostro corpo non riceve le informazioni sull'ambiente esterno tramite meccanismi logici, intelligenza o capacità di ragionamento, computo e calcolo, ma attraverso gli stress, sfruttando gli ormoni e altri messaggeri chimici che ancora non abbiamo scoperto. [...]  Anche gli errori e le loro conseguenze sono informazioni; nei bambini piccoli, nei quali le facoltà logiche sono ancora poco sviluppate, il dolore è l'unica fonte di informazione per la gestione del rischio."  L'ansia giovanile negli USA è in costante aumento dal 1938 al 2007 secondo le rilevazioni fatte con il Minnesota Multiphasic PersonalityInventory‐2 (che è un questionario ad ampio spettro costruito per valutare le più importanti caratteristiche strutturali della personalità e dei disturbi emozionali). Sono aumentati MALUMORE, IRREQUIETEZZA, INSODDISFAZIONE e INSTABILITA'. Da cosa dipende la trasformazione del "profilo emotivo" di molti giovani? Lo psicologo Gerd Gigerenzer ipotizza una risposta nel libro "Imparare a rischiare"; egli scrive: "Troviamo la spiegazione migliore nelle idee dei giovani su quello che è importante nella vita, ovvero con la distinzione tra fini interni e fini esterni. I fini interni comprendono il diventare una persona matura rafforzando le proprie capacità e competenze e i propri valori morali, nonchè vivendo una vita che abbia un significato; i fini esterni hanno a che fare con le gratificazioni materiali e l'opinione degli altri, e comprendono un reddito elevato, l'approvazione sociale e un bell'aspetto. Dopo la Seconda guerra mondiale i nostri fini si sono sempre più spostati verso l'estrinseco; anno dopo anno, i sondaggi condotti sulle matricole hanno mostrato che le giovani generazioni considerano lo "star bene finanziariamente" più importante del "darsi una filosofia della vita significativa", mentre negli anni '60 e '70 valeva l'opposto. Dopo questo spostamento i giovani controllano di meno il conseguimento dei propri fini, e di conseguenza le loro emozioni e il loro comportamento sono sempre più controllati dall'esterno."  Lo stress ci tiene in vita, ma livelli di stress troppo elevati e durevoli nel tempo possono distruggerci.
incubi
Dad, you were screaming in your sleep!
I dreamed that I was awake.
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TEST MMPI: L'ansia giovanile negli USA è in costante aumento dal 1938 al 2007 secondo le rilevazioni fatte con il Minnesota Multiphasic Personality Inventory‐2 (che è un questionario ad ampio spettro costruito per valutare le più importanti caratteristiche strutturali della personalità e dei disturbi emozionali). Sono aumentati malumore, irrequietezza, insoddisfazione e instabilità (la Scala F del questionario). Da cosa dipende la trasformazione del profilo emotivo di molti giovani? Lo psicologo Gerd Gigerenzer ipotizza una risposta (nel libro "Imparare a rischiare" p.95); egli scrive: "Troviamo la spiegazione migliore nelle idee dei giovani su quello che è importante nella vita, ovvero con la distinzione tra fini interni e fini esterni. I fini interni comprendono il diventare una persona matura rafforzando le proprie capacità e competenze e i propri valori morali, nonchè vivendo una vita che abbia un significato; i fini esterni hanno a che fare con le gratificazioni materiali e l'opinione degli altri, e comprendono un reddito elevato, l'approvazione sociale e un bell'aspetto. Dopo la Seconda guerra mondiale i nostri fini si sono sempre più spostati verso l'estrinseco; anno dopo anno, i sondaggi condotti sulle matricole hanno mostrato che le giovani generazioni considerano lo "star bene finanziariamente" più importante del "darsi una filosofia della vita significativa", mentre negli anni '60 e '70 valeva l'opposto. Dopo questo spostamento i giovani controllano di meno il conseguimento dei propri fini, e di conseguenza le loro emozioni e il loro comportamento sono sempre più controllati dall'esterno."
Punti di riflessione
Lo stress ci tiene in vita, ma livelli di stress troppo elevati e duraturi possono distruggerci.
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Il vostro corpo non riceve le informazioni sull'ambiente esterno tramite meccanismi logici, intelligenza o capacità di ragionamento, computo e calcolo, ma attraverso gli stress, sfruttando gli ormoni e altri messaggeri chimici che ancora non abbiamo scoperto. (Nassim Taleb)
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Dopo la Seconda guerra mondiale i nostri fini si sono sempre più spostati verso l'estrinseco; anno dopo anno, i sondaggi condotti sulle matricole hanno mostrato che le giovani generazioni considerano lo "star bene finanziariamente" più importante del "darsi una filosofia della vita significativa", mentre negli anni '60 e '70 valeva l'opposto. (Gerd Gigerenzer)

I fattori di stress sono informazioni
Per imparare a gestire lo stress occorre capire da cosa esso è originato. Secondo il filosofo-ingegnere Nassim Nicholas Taleb i fattori di stress sono informazioni o errori che impariamo a gestire o esperiamo in ripetute occasioni nel corso della nostra vita. Egli scrive nel libro "Antifragilità" (pp.75-76):


Il vostro corpo non riceve le informazioni sull'ambiente esterno tramite meccanismi logici, intelligenza o capacità di ragionamento, computo e calcolo, ma attraverso gli stress, sfruttando gli ormoni e altri messaggeri chimici che ancora non abbiamo scoperto. [...]  Anche gli errori e le loro conseguenze sono informazioni; nei bambini piccoli, nei quali le facoltà logiche sono ancora poco sviluppate, il dolore è l'unica fonte di informazione per la gestione del rischio.
Il nostro corpo non riceve le informazioni sull'ambiente esterno tramite meccanismi logici, intelligenza o capacità di ragionamento, computo e calcolo, ma attraverso gli stress, sfruttando gli ormoni e altri messaggeri chimici
La scelta tra fini interni e fini esterni all'origine dell'ansia
L'ansia giovanile negli USA è in costante aumento dal 1938 al 2007 secondo le rilevazioni fatte con il Minnesota Multiphasic Personality Inventory‐2 (che è un questionario ad ampio spettro costruito per valutare le più importanti caratteristiche strutturali della personalità e dei disturbi emozionali). Sono aumentati malumore, irrequietezza, insoddisfazione e instabilità (la Scala F del questionario). Da cosa dipende la trasformazione del profilo emotivo di molti giovani? Lo psicologo Gerd Gigerenzer ipotizza una risposta (nel libro "Imparare a rischiare" p.95); egli scrive:

Troviamo la spiegazione migliore nelle idee dei giovani su quello che è importante nella vita, ovvero con la distinzione tra fini interni e fini esterni. I fini interni comprendono il diventare una persona matura rafforzando le proprie capacità e competenze e i propri valori morali, nonchè vivendo una vita che abbia un significato; i fini esterni hanno a che fare con le gratificazioni materiali e l'opinione degli altri, e comprendono un reddito elevato, l'approvazione sociale e un bell'aspetto. Dopo la Seconda guerra mondiale i nostri fini si sono sempre più spostati verso l'estrinseco; anno dopo anno, i sondaggi condotti sulle matricole hanno mostrato che le giovani generazioni considerano lo "star bene finanziariamente" più importante del "darsi una filosofia della vita significativa", mentre negli anni '60 e '70 valeva l'opposto. Dopo questo spostamento i giovani controllano di meno il conseguimento dei propri fini, e di conseguenza le loro emozioni e il loro comportamento sono sempre più controllati dall'esterno.
Cos'è importante nella vita? Dopo la Seconda guerra mondiale i nostri fini si sono sempre più spostati verso l'estrinseco; anno dopo anno, i sondaggi condotti sulle matricole hanno mostrato che le giovani generazioni considerano lo "star bene finanziariamente" più importante del "darsi una filosofia della vita significativa", mentre negli anni '60 e '70 valeva l'opposto. Dopo questo spostamento i giovani controllano di meno il conseguimento dei propri fini, e di conseguenza le loro emozioni e il loro comportamento sono sempre più controllati dall'esterno.
Disturbo Post-Traumatico da Stress (PTSD)
Benchè il disturbo post-traumatico da stress (PTSD) sia nato, originariamente, per descrivere la condizione mentale dei veterani statunitensi che avevano combattuto in Vietnam, esso indica oggi una condizione mentale nella quale chiunque può trovarsi (ved. istogramma sottostante).
Infatti il PTSD è causato dall'esposizione ad eventi traumatici o da un'esperienza paurosa cui tutti siamo potenzialmente esposti: disastri naturali, incidenti d'auto, lutti di persone care, aggressioni sessuali, ecc. La maggior parte delle persone che ha avuto la sfortuna di trovarsi esposta ad un evento traumatico sviluppa sensazioni di ansia, paura, colpevolezza e rabbia. Queste sono reazioni normali che in persone resilienti scompaiono entro breve tempo. In persone molto vulnerabili invece i sintomi non scompaiono ma si intensificano fino a bloccare la vita della persona. Tali disturbi possono comparire ad ogni età e il rischio durante un'intera vita è del 3,5% negli USA e dello 0,5-1% nella UE, America Latina, Africa ed Asia (ved. bibliografia). Lo stress ci tiene in vita, ma livelli troppo elevati e durevoli nel tempo possono distruggerci.
Lo stress ci tiene in vita, ma livelli di stress troppo elevati e durevoli nel tempo possono distruggerci
Cause d'insorgenza di PTSD negli USA
PTSD
Secondo uno studio del 2009 del National Institute of Mental Health si stima che vi siano circa 7.7 milioni di American adulti (maggiori di 18 anni) con sintomi di PTSD. Ad es. sviluppano il PTSD il 30% dei veterani, il 45% delle donne picchiate e il 50% dei bambini abusati.
istogramma
Fattori di riduzione dello stress più utilizzati dagli esseri umani
stress mgt  techniques
Un orientamento culturale di apertura mostra minori sintomi di PTSD
Nel modello di Schwartz (2006) che mostra 10 valori umani di base, i valori culturali tradizionali (Conservation) sono associati ad un maggior disordine mentale (severi sintomi di PTSD), mentre coloro che hanno un orientamento culturale più moderno (Openness to Change) sembrano più resilienti.
vita
I am realizing that life is a Russian rouette with all the beats in the drum.
Nel modello di Schwartz i valori culturali tradizionali (Conservation) sono associati ad un maggior disordine mentale (severi sintomi di PTSD), mentre coloro che hanno un orientamento culturale più aperto e moderno (Openness to Change) sembrano più resilienti
Conclusioni (provvisorie): l'aumento dello stress negli ultimi 70 anni è stato determinato dallo spostamento dall'intrinseco all'estrinseco dato che emozioni e comportamenti sono oggi più controllati dall'esterno piuttosto che dall'interno dell'individuo
Per imparare a gestire lo stress occorre capire da cosa esso è originato. Secondo il filosofo-ingegnere Nassim Nicholas Taleb i fattori di stress sono informazioni o errori che impariamo a gestire o esperiamo in ripetute occasioni nel corso della nostra vita. Egli scrive nel libro "Antifragilità": "Il vostro corpo non riceve le informazioni sull'ambiente esterno tramite meccanismi logici, intelligenza o capacità di ragionamento, computo e calcolo, ma attraverso gli stress, sfruttando gli ormoni e altri messaggeri chimici che ancora non abbiamo scoperto. [...]  Anche gli errori e le loro conseguenze sono informazioni; nei bambini piccoli, nei quali le facoltà logiche sono ancora poco sviluppate, il dolore è l'unica fonte di informazione per la gestione del rischio."  L'ansia giovanile negli USA è in costante aumento dal 1938 al 2007 secondo le rilevazioni fatte con il Minnesota Multiphasic PersonalityInventory‐2 (che è un questionario ad ampio spettro costruito per valutare le più importanti caratteristiche strutturali della personalità edei disturbi emozionali). Sono aumentati malumore, irrequietezza, insoddisfazione e instabilità. Da cosa dipende la trasformazione del profilo emotivo di molti giovani? Lo psicologo Gerd Gigerenzer ipotizza una risposta (nel libro "Imparare a rischiare"; egli scrive: "Troviamo la spiegazione migliore nelle idee dei giovani su quello che è importante nella vita, ovvero con la distinzione tra fini interni e fini esterni. I fini interni comprendono il diventare una persona matura rafforzando le proprie capacità e competenze e i propri valori morali, nonchè vivendo una vita che abbia un significato; i fini esterni hanno a che fare con le gratificazioni materiali e l'opinione degli altri, e comprendono un reddito elevato, l'approvazione sociale e un bell'aspetto. Dopo la Seconda guerra mondiale i nostri fini si sono sempre più spostati verso l'estrinseco; anno dopo anno, i sondaggi condotti sulle matricole hanno mostrato che le giovani generazioni considerano lo "star bene finanziariamente" più importante del "darsi una filosofia della vita significativa", mentre negli anni '60 e '70 valeva l'opposto. Dopo questo spostamento i giovani controllano di meno il conseguimento dei propri fini, e di conseguenza le loro emozioni e il loro comportamento sono sempre più controllati dall'esterno."  
Lo stress ci tiene in vita, ma livelli di stress troppo elevati e durevoli nel tempo possono distruggerci.
per scaricare le conclusioni (in pdf):
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Libri consigliati
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Spesa annua pro capite in Italia per gioco d'azzardo 1.583 euro, per l'acquisto di libri 58,8 euro (fonte: l'Espresso 5/2/17)

Pagina aggiornata il 1 giugno 2023

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Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione 2.5 Generico
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