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Ogni lettore, prima di affrontare un testo (saggistico), dovrebbe avere chiari i fattori che influenzeranno la sua capacità di comprensione.
Ogni individuo ha una propria capacità di immagazzinare informazioni nella memoria di lavoro e di elaborarle integrandole con le proprie conoscenze pregresse, come richiesto dallo stile di apprendimento significativo.
In generale gli ipertesti (gerarchici e reticolari) sono adatti a lettori con uno stile cognitivo flessibile, cioè con maggiore capacità di memoria di lavoro e capacità di imposizione di una struttura al testo.
I lettori con uno stile cognitivo rigido beneficiano invece da testi lineari ben strutturati.
Per un quadro di sintesi andare alla pagina Qualità della lettura online.
I lettori con elevata conoscenza pregressa sui temi del testo tendono a inserire le nuove informazioni nelle strutture già in loro possesso; quelli con scarsa conoscenza pregressa si trovano in difficoltà con gli ipertesti e traggono invece beneficio da testi sequenziali logicamente strutturati.
I lettori con una ridotta memoria di lavoro trovano beneficio in testi molto strutturati o in testi nei quali la struttura sia ben evidenziata. In generale i bambini e gli anziani tendono ad avere una memoria di lavoro ridotta rispetto a giovani adulti. In questi casi i testi lineari sono più adatti degli ipertesti per favorire la comprensione. Per approfondire il ruolo della memoria di lavoro andare alle pagine Numero magico 7 e Memoria di lavoro.
I lettori con elevata memoria di lavoro dispongono di un tempo maggiore per riflettere sugli elementi informativi accumulati e, in generale hanno una maggiore capacità di imporre una struttura alle informazioni lette. La comprensione di un testo richiede la creazione di rappresentazioni mentali (situation models) formate da concetti e relazioni presenti nel testo, integrati con conoscenze pregresse. Gli ipertesti possono interrompere la creazione di queste rappresentazioni mentali perchè presentano spesso proposizioni scorrelate con quelle presenti nella memoria di lavoro.
Per approfondire le modalità di creazione delle rappresentazioni mentali vedere i testi in bibliografia.
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W.Kintsch, T.A.Van Djik (1983), Strategies of discourse comprehension
R.A.Zwaan, G.A.Radvansky (1998), Situation models in language comprehension and memory
Cognitive Psychology and Cognitive Neuroscience/Situation Models and Inferencing - Wikibooks
Pagina aggiornata il 28 febbraio 2014